Nella rivista scientifica "Agronomy" uno studio di ricerca sui benefici dell'applicazione dell'ammendante compostato Ter...

Scritto il 30/04/2025
da Calabra Maceri E Servizi Spa

Nella rivista scientifica "Agronomy" uno studio di ricerca sui benefici dell'applicazione dell'ammendante compostato Terrasanabio a firma Santina Rizzo Adolfo Le Pera @Miriam Sellaro, @Luca Lombardo, @ Leonardo Bruno.
Alla base di questa ricerca, lo studio degli effetti del compost prodotto dalla frazione organica della raccolta differenziata nell’impianto di Calabra Maceri e Servizi s.p.a. sul suolo e su alcune colture.
L’utilizzo di ammendante compostato misto ottenuto dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani si conferma un approccio sostenibile per migliorare la qualità del suolo e supportare la biodiversità e produttività del suolo stesso, e allo stesso tempo rappresenta un’opzione efficace per il riciclo e riutilizzo di materia organica nell’ottica di un sistema di economia circolare. Questo studio ha realizzato un’indagine sugli effetti a vari dosaggi dell’ammendante compostato misto attraverso analisi sulla fitossicità e sulla crescita in semi e piantine di Arabidopsis thaliana (arabetta comune) e Lactuca sativa (lattuga), e nel contempo sull’impatto dello stesso compost sulle proprietà chimiche e microbiologiche del suolo a pieno campo. Durante la sperimentazione in campi agricoli, sono stati confrontati i risultati dell’applicazione dell’ammendante compostato ottenuto dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani confrontandoli con i risultati di un suolo non trattato e di un suolo concimato con un classico fertilizzante chimico (NPK 11-22-16). Sono stati valutati i seguenti parametri:
-sul suolo: pH, contenuto di nutrienti, sostanza organica e attività microbica;
-sulle due colture: velocità di germinazione e di crescita, quantità prodotta, superficie fogliare, contenuto di pigmenti fotosintetici.
Nelle sperimentazioni in serra, un aumento significativo nell’indice di germinazione e nella produzione di biomasse è stato rilevato per L. sativa ad una concentrazione di compost del 2.5%, ed effetti da neutri a negativi per A. thaliana in tutte le concentrazioni testate. Nelle sperimentazioni a pieno campo, l’utilizzo di ammendante compostato ha prodotto un aumento generalizzato nei livelli di nutrienti e significativo di carbonio organico, una buona salute del suolo e resistenza, con moderate oscillazioni di conducibilità elettrica e metalli.
Tali ricerche evidenziano i potenziali benefici dell’ammendante compostato prodotto dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, quale un efficace additivo per i suoli agricoli ed un promettente aiuto per la gestione agricola in serra.
Le caratteristiche del compost, evidenziano valori al di sotto dei limiti imposta dalla legislazione nazionale per ammendanti compostati misti (D.Lgs. 75/2010), rendendolo adeguato all’utilizzo in agricoltura biologica. Nel complesso, il compost è ricco di carbonio organico (25%), di acidi umici e fulvici (11.6%), è sicuro sotto l’aspetto microbiologico e presenta un contenuto moderato di sali solubili.
In un mondo attuale proiettato verso la sostenibilità, i rifiuti organici rappresentano un serio problema. Questo studio ha dimostrato che l’utilizzo dell’ammendante compostato misto ottenuto dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, in suoli agricoli in campo aperto o per produzioni in serra, costituisce una valida alternativa ai fertilizzanti ternari, e, di conseguenza, una pratica sicura ed affidabile in grado di contribuire a ridurre i quantitativi di rifiuti urbani da avviare in discarica o ad incenerimento, riducendo in questo modo l’inquinamento legato alle emissioni di gas serra. Nel corso della sperimentazione in serra, nonostante una prevedibile tossicità in concentrazioni di ammendante compostato misto superiore al 5%, si sono registrate reazioni differenti nell’utilizzo su specie erbacee, con un aumento dell’indice di germinazione e della produzione di biomassa per for L. sativa con una concentrazione di compost del 2.5% ed effetti da neutri a negativi per A. thaliana in tutte le concentrazioni testate.
Dunque, un’analisi dettagliata caso per caso è necessaria per identificare le caratteristiche e le concentrazioni più indicate per ciascun tipo di coltura. Nelle sperimentazioni a pieno campo, l’utilizzo di ammendante compostato misto ha prodotto nel suolo un aumento generalizzato nei livelli di nutrienti e significativo di carbonio organico, in entrambi i casi per un dato arco temporale dopo l’applicazione. A questo si aggiunge un’amplificata attività microbica e di produzione di biomassa, ed un moderato aumento di conducibilità e di metalli.
Tali risultati suggeriscono che l’ammendante compostato ottenuto dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, è un additivo che migliora la fertilità del suolo in pieno campo, rendendolo particolarmente utile per la rigenerazione della fertilità dei suoli degradati e particolarmente sfruttati. Il suo utilizzo in serra può essere preso in considerazione per specie di coltivazioni meno sensibili a composti solubili come i sali, metalli ed acidi organici, dovuti alle sue proprietà stimolanti.